Siamo in guerra con l’economia…

Siamo in guerra con l’economia e noi continuiamo a usare strumenti a malapena idonei in tempi di pace. Non si riparte nemmeno nel 2015
OCSE LA bocciatura dell’Italia
L’Organizzazione prevede per il 2014 un calo del Pil italiano dello 0,4% contro il +0,5% indicato nell’Outlook semestrale dello scorso maggio. Anche per il 2015 la revisione è netta: le stime puntano ora a +0,1% contro il +1,1% pronosticato la scorsa primavera. Quelle a carico del Pil italiano sono le revisioni più pesanti del Rapporto (che è un aggiornamento dell’Outlook semestrale) e l’Italia è l’unico Paese in recessione tra i big. L’Ocse prevede una «ripresa solida» negli Stati Uniti ma per Eurolandia ripropone un quadro critico: la crescita, nel 2014, non supererà lo 0,8% e nel 2015 l’accelerazione sarà modesta: il Pil crescerà solo dell’1,1 per cento. Quanto ai singoli Paesi il Pil dovrebbe aumentare in Germania dell’1,5% sia quest’anno sia il prossimo, mentre in Francia dovrebbe attestarsi allo 0,4% nel 2014 e all’1% nel 2015. «La ripresa globale – avverte l’istituto – è inadeguata. La crescita potenziale ha rallentato e le disuguaglianze sono cresciute. Al tempo stesso, gli squilibri esterni e le minacce alla stabilità finanziaria sono ancora presenti».
Fonte 24 Ore
www.imprenditoreitaliano.it

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