Value Pricing (II e Ultima Parte): le Otto fasi per al giusta determinazione del prezzo

Il Dott. Federico Giuliani, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Ancona, seconda ed ultima parte su questa fondamentale metodologia di determinazione del prezzi.

La determinazione del prezzo valore può essere scomposta in otto fasi:

1. Colloquio con il cliente al fine di percepire i bisogni del cliente e il valore che noi possiamo creargli;

2. Predisposizione di un’offerta sulla base di tre diversi livelli di prestazione (questa proposta multipla darà la possibilità al cliente di percepire i diversi livelli di valore creato e, allo studio/società di servizi, di non presentare un’unica proposta che starebbe a significare un “prendere o lasciare”);

3. Per ogni livello di prestazione presentato al cliente si definiscono tre diversi livelli di prezzo:
a) Prezzo di prenotazione, al di sotto del quale conviene rinunciare al lavoro
b) Prezzo sperato, ossia quello mediamente da praticare
c) Prezzo eccezionale, ossia quello praticabile solo in quei casi in cui si e’ riusciti a far percepire al cliente un gran valore apportato; in questa situazione il margine sarà elevatissimo;

4. Presentazione dell’offerta al cliente. In questa fase non verrà presentata al cliente la matrice con i 9 valori creati, ma la matrice servirà solamente alla “Commissione del Valore” come forbice entro la quale muoversi;

5. Sottoscrizione del contratto. Il contratto conterrà il dettaglio delle prestazioni erogate, i tempi di erogazione e il prezzo;

6. Programmazione del servizio da erogare con individuazione dell’incaricato, della tipologia di servizio da erogare e del timing;

7. Eventuale modifica dell’offerta e del prezzo qualora in corso d’opera ci fosse un’integrazione delle prestazioni da erogare;

8. Audit intermedi e Audit finale nei quali raccogliere il valore realmente percepito dal cliente. In questa fase si potrà conoscere la qualità percepita dal cliente e nel caso in cui dal colloquio con il cliente dovesse emergere una reale insoddisfazione nelle aspettative dello stesso, lo studio dovrà ridurre il compenso inizialmente pattuito, a discrezione del cliente.
Con gli Audit intermedi lo studio:
o monitorerà costantemente la soddisfazione del cliente e sarà assolutamente motivato a trasmettere il valore promesso
o eviterà il rischio che l’insoddisfazione del cliente, manifestata solo al termine del servizio erogato, possa portare all’azzeramento del prezzo concordato per via della “Garanzia del prezzo” inserita in sede di contrattazione;
o Potrà riservarsi la possibilità di interrompere la collaborazione professionale.

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