I contratti collettivi sul turismo prevedono quasi 42 giorni di ferie. Per qualsiasi imprenditore è impossibile avviare e gestire attività in profitto con queste condizioni.
E pensare che la ricettività, e non le ciminiere, dovrebbero essere il futuro e la priorità dell’Italia.
Se veramente ci credono si devono prevedere forme di contratto come negli Stati Uniti, una piccola parte dello stipendio fissa e la grande maggioranza variabile pagata con gli incassi dei clienti…